domenica 28 luglio 2013

cronache familiari: baby science



“Lorenzo, ma i cagnolini mica nascono dalla pancia: si comprano!”

* * *

“Papà, io ciò le conna!”
“E che sei, un bue?”
“Pettè i bui cianno le conna?”
“Per difendersi dagli altri animali”
“Ah, come i lini celonti!”

* * *

“Papino, ma i' mmare è più lontano delle ttelle?”

* * *

“Oooooooh, béime béime!
UH!! AH!!
Auaanòòòòòò
ìffiu prìma laghèl!”
(traduzione)

* * *

“Lorenzo, ma hai i peli sulla schiena?”
“Tì.”
“E a che ti servono?”
“Per uttidele i mottli.”

* * *

“Papalino che cot'è puetto?”
“Un sasso”
“E come è allivato pui?”
“Chissà, sarà venuto a trovare un amico.”
“È motto?”
“Chi è morto?”
“Il tatto. È motto?”

* * *

“Lorenzo, allora hai giocato con Michael?”
“Tì. Pelò, tetonno me, puello lì è un po' tedecco...”

* * *

“Papino, dove ttanno le titale?”
“Le cicale? Sugli alberi.”
“E come tono allivate lì?”
“Con le ali: volano.”
“Io non ce l'ho, le ali.”
“No? E perché”
“Petté tono un bambino.”
“E se avevi le ali, eri un bambino con le ali.”
“No le voio, le ali!”
“Perché no? Se avessi le ali, potresti volare.”
“No me ne impotta niente di volare! Te avevo le ali, me le ttlappavo!”

* * *

“Ma come scotta la sabbia che scotta!”

* * *

“Mamma, che cota tono i dinotilannotauli... lezz?!”

* * *

“Mamma, chi ci ha versato il sale?”
“Dove?”
“Nel mare.”
“No, cicci, il mare è così di suo.”
“Ah.”

2 commenti:

amanda ha detto...

quel che si dice un bimbo coi piedi per terra, ma perché gli vai raccontando che i cagnolini si comprano?

sergio pasquandrea ha detto...

non ero io, era la sorella