(di Giulio Mozzi)
"Ho voglia di fare un libro. La voglia di fare questo libro mi è venuta leggendo altri libri.
Il titolo del libro da fare è: Il ricordo d’infanzia.
Vorrei raccogliere cento, mille, duemila ricordi d’infanzia. Non necessariamente primi ricordi d’infanzia. Ricordi di quando avevamo non più di otto anni. Ricordi, se possibile, autentici:
cioè proprio ricordi personali, non ricordi attivati da racconti e
rievocazioni di genitori e parenti. Non necessariamente, peraltro,
ricordi “veri” nel senso comune della parola: la memoria dell’infanzia è
piena di fantasie, sogni, immaginazioni – che non sapevamo allora, né
sapremmo adesso, distinguere da ciò che ora, da adulti, consideriamo
“vero”.
Vorrei che questi cento, mille, duemila ricordi d’infanzia fossero scritti tutti nello stesso modo (...)"
(continua a leggere su Vibrisse)
4 commenti:
sapevi che non avrei resistito, confessa :)
diciamo che ci speravo... ;-)
Grazie per la segnalazione, Sergio.
Di niente. Volevo farti un trackback (o come si chiama), ma non sono capace. Anzi, ultimamente sui blog di Wordpress non riesco più a postare commenti, chissà perché.
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