Visualizzazione post con etichetta sonny rollins. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sonny rollins. Mostra tutti i post

sabato 14 settembre 2013

chi?




E chi per fuoco
Chi per acqua
Chi alla luce del sole
Chi nella notte
Chi per alta ordalia
Chi per comune processo
Chi nel tuo lieto lieto mese di maggio
Chi per lentissimo decadimento
E chi dirò che sta chiamando?

E chi nel suo smottare solitario
Chi per barbiturico
Chi in questi regni dell'amore
Chi per qualcosa di smussato
E chi per valanga
Chi per polvere
Chi per la sua cupidigia
Chi per la sua fame
E chi dirò che sta chiamando?

E chi per audace assenso
Chi per accidente
Chi in solitudine
Chi in questo specchio
Chi per comando della sua signora
Chi per sua stessa mano
Chi in catene mortali
Chi in potere
E chi potrò dire che sta chiamando?


Leonard Cohen 

giovedì 1 settembre 2011

etica della critica

[Al festival jazz di Sanremo], la sera prima avrebbe dovuto suonare Sonny Rollins con il trio di Stan Tracey. Il trio era arrivato da Londra, ma Rollins no. Non aveva avvisato né niente. Semplicemente non si era presentato. Fino all'ultimo momento gli organizzatori avevano sperato che arrivasse. Niente da fare. Suonò il trio di Stan Tracey senza Rollins. Ma poiché la defezione di Rollins era stata annunciata solo all'inizio del concerto, molti giornalisti avevano già scritto la recensione e l'avevano mandata al giornale (allora le dettavano telefonicamente). Il giorno dopo, i principali quotidiani italiani dedicavano al grande Sonny la prima pagina degli spettacoli: "Trionfa Rollins al festival di Sanremo", "Il re del sax si conferma il più grande!". Alcuni si erano lasciati prendere la mano dall'entusiasmo ed erano persino entrati nei dettagli "...particolarmente pregnante la sua versione di Polka Dots" "...peccato quella caduta di stile con St. Thomas". Insomma, un delirio.

Enrico Rava, Incontri con musicisti straordinari, Feltrinelli 2011, pag. 57


P.S.: l'aneddoto non è datato, ma dovrebbe risalire più o meno al 1966; non che da allora le cose siano cambiate molto, comunque. (Ve lo dice uno del mestiere).