Into the distance
Quando le osservi da molto vicino
le lettere hanno i margini sfilacciati
non si afferra il trapasso dal bianco
soltanto segni sempre più densi
fino al nero
così mi trovo a chiedermi stasera
quale sia la differenza con il buio
non sarebbe più rapido e indolore
smettere di opporre resistenza
cadere a piombo
se non fosse questo filo sottilissimo
che continuo a lanciare nel vuoto
all'altro capo del silenzio
devono esserci le tue mani
o sarebbe inutile.
Su “L’Atalante” di Stefano Raimondi
5 ore fa
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