Pensavo che, forse, la ragione per cui non riesco a scrivere un racconto
jazz, o una poesia jazz, è la stessa per cui non sono mai riuscito a
suonare il jazz, sebbene ci abbia provato a lungo.
Forse amo il jazz come si amano quelle persone che sono completamente diverse da noi, e la nostra parte razionale continua a dirci che non c'è speranza, nello stesso preciso momento in cui il cuore è già in corsa per inseguirle.
Forse amo il jazz come si amano quelle persone che sono completamente diverse da noi, e la nostra parte razionale continua a dirci che non c'è speranza, nello stesso preciso momento in cui il cuore è già in corsa per inseguirle.
1 commento:
fra questa e quella prima su monk sono già due prosette sul mistero del jazz che se ne scrivi una trentina così, come intensità e lunghezza, ne viene una gran bella raccolta :)
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