domenica 27 dicembre 2015

le jazz a ses raisons...

Pensavo che, forse, la ragione per cui non riesco a scrivere un racconto jazz, o una poesia jazz, è la stessa per cui non sono mai riuscito a suonare il jazz, sebbene ci abbia provato a lungo.
Forse amo il jazz come si amano quelle persone che sono completamente diverse da noi, e la nostra parte razionale continua a dirci che non c'è speranza, nello stesso preciso momento in cui il cuore è già in corsa per inseguirle.

1 commento:

lillo ha detto...

fra questa e quella prima su monk sono già due prosette sul mistero del jazz che se ne scrivi una trentina così, come intensità e lunghezza, ne viene una gran bella raccolta :)