..e quando anche i libri sono insopportabili cosa fai, li conservi ? Io li ho sempre portati fuori casa, "colpevoli"..Magari piaceranno a qualcun'altro..
in genere scelgo i libri da leggere dopo un lungo corteggiamento, quindi è difficile che un libro sia davvero insopportabile, e anche in quel caso tendo a conservarlo, nella speranza che prima o poi mi riveli qualcosa. molto raramente mi è capitato di dar via libri, ad esempio regalandoli o (più spesso) rivendendoli. mi è anche capitato di rivendere un libro e poi pentirmene, e addirittura di correre, pentito, a ricomprare io stesso un libro che avevo venduto. che vuoi farci, è l'amore...
è che comprare un libro è un po' come adottarlo, e nel venderlo mi pare di lasciarlo orfano. comunque mi è capitato pochissime volte di venderli (in genere li conservo in maniera quasi ossessiva), e ancora meno di ricomprarli.
io credo che a volte una storia con un libro (così come con una persona) non funziona di pelle e se non funziona meglio lasciar perdere... a me è capitato con infinite jest di wallace, di cui tutto si può dire meno che non sia un capolavoro... dio sa se ci ho provato ma proprio non riusciva a crearsi l'alchimia giusta fra di noi... l'ho tenuto lì due anni poi l'ho passato a luca, un mio amico, che l'ha divorato in due settimane! e alla fine mi ha scongiurato di lasciarlglielo e in cambio me ne dava uno dei suoi (perchè poi non è tanto una cosa di idee e scrittura, riguarda anche quell'oggetto in particolare, hai letto quel volume e quello vuoi, ti ci sei legato, e se non è amore questo allora cos'è??) cmq alla fine ho accettato lo scambio e ora lui ha infinite jest e io da lui mi sono preso cattedrale di carver... direi che è uno scambio equo, no?
I libri però, se non li scegli con la dovuta attenzione, possono essere insopportabili esattamente come le persone.Prova ad immaginare di essere su una spiaggia esotica e di avere a disposizione solo libri di Bruno Vespa....
Un altro estratto dalla mia tesi di laurea . Affronto un periodo cruciale, quello tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta. ...
disclaimer
Questo è un blog. Viene aggiornato senza alcuna periodicità (ogni settimana, o ogni giorno, o magari più volte al giorno), ad assoluto arbitrio del suo autore. L'autore non è iscritto all'ordine dei giornalisti e non viene retribuito per i contributi pubblicati. Si riserva di parlare di qualunque argomento ed è personalmente responsabile delle opinioni qui espresse. Questo blog non è una testata giornalistica, ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001. I materiali pubblicati sono di proprietà dell'autore, oppure di pubblico dominio. Se qualcuno ritiene di poter vantare diritti su di essi, è pregato di contattare l'autore. Buona lettura.
7 commenti:
..e quando anche i libri sono insopportabili cosa fai, li conservi ? Io li ho sempre portati fuori casa, "colpevoli"..Magari piaceranno a qualcun'altro..
in genere scelgo i libri da leggere dopo un lungo corteggiamento, quindi è difficile che un libro sia davvero insopportabile, e anche in quel caso tendo a conservarlo, nella speranza che prima o poi mi riveli qualcosa.
molto raramente mi è capitato di dar via libri, ad esempio regalandoli o (più spesso) rivendendoli.
mi è anche capitato di rivendere un libro e poi pentirmene, e addirittura di correre, pentito, a ricomprare io stesso un libro che avevo venduto.
che vuoi farci, è l'amore...
e poi: un libro puoi darlo via, nasconderlo in cantina, strapparlo, bruciarlo, gettarlo dalla finestra.
con una persona è un po' più difficile...
curioso questo amore tormentato con i libri che correvi a ricomprare...
è che comprare un libro è un po' come adottarlo, e nel venderlo mi pare di lasciarlo orfano.
comunque mi è capitato pochissime volte di venderli (in genere li conservo in maniera quasi ossessiva), e ancora meno di ricomprarli.
io credo che a volte una storia con un libro (così come con una persona) non funziona di pelle e se non funziona meglio lasciar perdere... a me è capitato con infinite jest di wallace, di cui tutto si può dire meno che non sia un capolavoro... dio sa se ci ho provato ma proprio non riusciva a crearsi l'alchimia giusta fra di noi... l'ho tenuto lì due anni poi l'ho passato a luca, un mio amico, che l'ha divorato in due settimane! e alla fine mi ha scongiurato di lasciarlglielo e in cambio me ne dava uno dei suoi (perchè poi non è tanto una cosa di idee e scrittura, riguarda anche quell'oggetto in particolare, hai letto quel volume e quello vuoi, ti ci sei legato, e se non è amore questo allora cos'è??)
cmq alla fine ho accettato lo scambio e ora lui ha infinite jest e io da lui mi sono preso cattedrale di carver... direi che è uno scambio equo, no?
I libri però, se non li scegli con la dovuta attenzione, possono essere insopportabili esattamente come le persone.Prova ad immaginare di essere su una spiaggia esotica e di avere a disposizione solo libri di Bruno Vespa....
Posta un commento