martedì 17 novembre 2009

adelante adelante (lettera a francesco)

Fra i 14 e i 17 anni ero innamorato di De Gregori: penso di aver ascoltato i suoi dischi fino a consumarli. Perlomeno fino a "Canzoni d'amore", del 1992.
Quel disco, onestamente, non mi piacque: lui era cambiato, o forse ero cambiato io, chissà. Cominciai a perderlo di vista, a interessarmi ad altro.
Adelante adelante, poi, non mi sembra nemmeno una canzone così riuscita (considerando che si tratta di De Gregori, of course); quella chitarra simil-Santana all'inizio, ad esempio, la trovo insopportabile. Però è di sicuro affilata, indignata, e ci sono almeno due versi che mi hanno colpito, quando l'ho riascoltata di recente e per puro caso .
Uno è quando parla dell'Italia come di un paese "senza più padri da ricordare / e senza figli da rispettare". Il richiamo ai padri potrebbe suonare persino "de destra", e invece non lo è affatto, specie in tempi come questi, in cui sembriamo aver dimenticato molte delle cose che i nostri padri e nonni hanno fatto (due per tutte: la Resistenza e l'emigrazione). Ma soprattutto mi colpisce il concetto di "rispettare i figli". Rispettare i figli, ossia rispettare il loro - e il nostro - futuro. Lasciare su questa Terra un segno positivo. Ho sentito dire che, per la prima volta da decenni, le nuove generazioni non hanno speranza di stare meglio dei loro padri, e anzi debbono aspettarsi un futuro molto più difficile. Ecco, in Italia ci vorrebbe un po' più di rispetto per il figli.
E poi quando parla del "companatico senza pane". Cioè del superfluo, spalmato sul nulla. Un'immagine amara, verissima, tragica, e oserei dire (se l'aggettivo non suona pomposo) profetica.
Insomma, Francesco, non ti seguo più, forse nemmeno mi piaci più, ma resti sempre un grande.
Con affetto, nonostante tutto.



http://www.youtube.com/watch?v=iuC-_NLGvhI

3 commenti:

lillo ha detto...

beh, per riciclare parole che hanno scritto per il "padre" (musicalmente parlando) di de gregori: "di fronte a francesco non si può rimanere indifferenti..."

ps. ti sono arrivati i dischi che ti ho mandato. spero di sì.

sergio pasquandrea ha detto...

no, non sono ancora arrivati; ti faccio sapere appena arrivano.
grazie in anticipo, comunque.

Ariel ha detto...

.. è un grande, anche a me piaceva tanto tempo fa, però questa canzone riesce ancora a farmi sentire i brividi