mi è sempre piaciuta la genealogia...mi piacerebbe risalire alle origini della mia famiglia,ma non so che libri consultare...certo,fino al seicento....
Quella in effetti è stata una scoperta casuale. Non è semplice ricostruire una genealogia, perché dopo l'Unità (quindi dal 1860-70 in poi) ci sono le anagrafi comunali, però per andare più indietro devi andare a spulciare i libri delle parrocchie, ma non è facile. Innanzi tutto si tratta di documenti antichi, che devi saper decifrare; poi devi rintracciare la parrocchia di appartenenza della famiglia, seguendone tutti gli spostamenti; poi devi ritrovare i registri, che spesso sono dispersi tra vari archivi; e infine devi andare a spulciare enormi volumoni dove i dati (battesimi, matrimoni, funerali, ecc.) sono il più delle volte in totale disordine. E anche così, si può arrivare al massimo a fine Cinquecento, perché solo dopo il Concilio di Trento fu introdotto l'obbligo per le parrocchie di censire regolarmente i propri parrocchiani. Ti consiglierei di lasciar perdere...
Un altro estratto dalla mia tesi di laurea . Affronto un periodo cruciale, quello tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta. ...
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5 commenti:
hai una zia così vecchia?
mi è sempre piaciuta la genealogia...mi piacerebbe risalire alle origini della mia famiglia,ma non so che libri consultare...certo,fino al seicento....
Quella in effetti è stata una scoperta casuale.
Non è semplice ricostruire una genealogia, perché dopo l'Unità (quindi dal 1860-70 in poi) ci sono le anagrafi comunali, però per andare più indietro devi andare a spulciare i libri delle parrocchie, ma non è facile. Innanzi tutto si tratta di documenti antichi, che devi saper decifrare; poi devi rintracciare la parrocchia di appartenenza della famiglia, seguendone tutti gli spostamenti; poi devi ritrovare i registri, che spesso sono dispersi tra vari archivi; e infine devi andare a spulciare enormi volumoni dove i dati (battesimi, matrimoni, funerali, ecc.) sono il più delle volte in totale disordine.
E anche così, si può arrivare al massimo a fine Cinquecento, perché solo dopo il Concilio di Trento fu introdotto l'obbligo per le parrocchie di censire regolarmente i propri parrocchiani.
Ti consiglierei di lasciar perdere...
almeno tu hai le idee chiare: prima c'era la zia e lo zio
o no ?
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