- leggere tutti i millemila libri che ho comprato negli anni e mai aperto;
- riprendere e perfezionare almeno un paio delle lingue che ho cominciato a studiare e poi abbandonato (tedesco? portoghese? cinese? greco antico?);
- ascoltare tutti i dischi che ho in casa (questa è tosta sul serio);
- imparare a dipingere a olio e ad acquerello;
- imparare almeno a strimpellare uno strumento a fiato e uno a percussione (ipotesi: sax e batteria);
- fare l'esame di armonia e contrappunto che cominciai a preparare secoli fa e non diedi mai (l'ottavo e il decimo di pianoforte, lasciamo perdere per amor del cielo);
- fare tre o quattro bei viaggi, ma lunghi, senza programma, di quelli che vai in un posto e ti ci perdi;
- rivedere quelle cinque o sei persone che mi dispiace di non vedere mai.
Poi, possiamo anche salutarci senza rimpianti.
3 commenti:
Quando ha finito di vantarsi delle cose che ha fatto, c'è chi non resiste e comincia a vantarsi perfino delle cose che non è stato capace di fare… ;-)
(Io, in quella vena, potrei andare avanti una settimana).
conto su quelle pile di dischi e sui libri per poterti augurare lunga vita
https://www.youtube.com/watch?v=W5Z1Txg5J3c
Posta un commento