martedì 2 febbraio 2016

petite prose en jaune



Gente cammina in riva al mare, un pomeriggio di gennaio.
Due ragazze al binario accolgono un'amica con lunghe grida e sbattere di tacchi.
Ho salutato G., che è minuscola a quarant'anni come lo era a sedici.
Questo rimane, tolte le parole.
Credevo, scalcando, di trovare le ossa, anche solo una capriata contro il cielo pulito.
Invece tutto sta su per miracolo. Per forza d'invenzione.
Tutto è e non è. Quanto più lenti i legami, più densa l'aria. Il muro conserva qualcosa delle voci.
Che ne dici di gettarci con gioia, il petto steso all'inevitabile? Nessuno offre garanzie, solo impegni a scadenza, brevi pause fra un sonno e l'altro.

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