Perché – mi dico aprendo il cassetto
– conservo
le mappe e le cartine? E perché poi ho
quella
di Milano? Quand'è che son stato a
Milano?
E il depliant di Riva del Garda e la
piantina
della metro di Amsterdam gli autobus di
Ginevra
e di altri posti dove non metterò più
piede?
E in quale mai città ho segnato la
strada
da Piazza Saffi al Parco della Pace? Di
certo
avrò avuto ragioni ben precise ragioni
completamente elise – così come avrò
avuto
una buona ragione se ho scritto questi
versi
in metrica e poi ho cercato di
nasconderla
(quasi che il vero l'unico passato sia
soltanto
quello che è trapassato).
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