lunedì 29 dicembre 2014

note a margine di Whatsapp

Da giorni mi interrogo
sui tuoi occhi – e per fortuna
non ho ancora trovato risposte.
Penso ad esempio
al tempo che ci ha separati (molto più
di quello che ci ha uniti)
penso alle distanze che
non colmeremo – alle parole
che ho pensato a lungo di dirti e non ti ho mai
mai detto – perché di fronte
ai tuoi occhi all'improvviso
perdevano qualunque importanza.
Quando poi li vedo spalancati
nel tuo viso di bambina
quando mi raggiunge l'urto
della tua anima – ecco allora penso
che i tuoi occhi sono stati
e saranno sempre i tuoi occhi – la via più breve
e più sicura
perché il tuo cuore confini con il mio.

* * *

Post-scriptum:

Poi mi chiedo anche se sia vero
che la bellezza sta negli occhi
di chi guarda – specialmente quando
(come adesso) i versi me li trovo
già belli e scritti sulla pagina: e penso
che la bellezza sta negli occhi
di chi non sa di possederla
e a me non resta che accoglierla
lasciarla gemmare.

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