amore mio friabile, cosa di bancarella,
boogie-woogie - non avrò più voglia di
vederti ormai: la nostra vita sarebbe
stata lontana, via di qua, con piaceri
altri che i canti e la pioggia sui vetri.
amore mio di pietra e poliammide,
mio fazzoletto per il capo - pettini,
profumi, sigarette: ma io non ti vorrò
più.
* * *
pregano inginocchiati davanti a una vasca da bagno
con il portasapone di ceramica incassato a muro,
la saponetta color crema opaca e cosparsa di crepe.
a tratti lei singhiozza, stanca di essere la persona
che è – un'auto si ferma nel cortile e innesca vari
schiamazzi. attraverso le tapparelle lei riconosce
negli abiti che ne scendono una qualità che non
ha mai posseduto, né mai possederà. un paio d’ore
dopo lei è sdraiata sul divano, il viso rivolto contro lo
schienale. lui le accarezza distrattamente la natica
nuda, una malinconia progredisce sul viso: è certo:
costui sta per tradirla, costui sta per distruggerla.
sulla Lettura
4 ore fa
Nessun commento:
Posta un commento