lunedì 7 aprile 2014

certe volte...



...basta solo qualche buon colpo di forbici per trasformare una poesia nata storta in qualcosa di ascoltabile.

* * *

La domanda di stasera è se indossare
una faccia consona
o se invece favorire gli attriti.

Mi pare già di vedere tutti i loro sogni
della prossima notte
però solo io conosco la strada
per affondare tra un seno e l'altro

so quanto sono attutiti lì i rumori
quanto è dolce l'asfissia
quanto è vero e pulito quel calore.

Qualcuno è rientrato in una scia d'aria
ma io ora troverò un posto
dove scrivere dei versi
dopo mi dedicherò alla tua bocca.

Anche una sera come questa può offrire qualcosa
per esempio il tuo morso di faina
e il buon sapore del sangue.


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nell'immagine: Suzanne Valadon, "Nudo di schiena allo specchio" (1910)

2 commenti:

amanda ha detto...

altro che spending review :)

lievito ha detto...

che bellezza.