giovedì 23 settembre 2010

gogna


Gogna, vergogna e pubblico ludibrio per gli autori delle antologie* del liceo.
Con che faccia si riciclano i cascami più stantii dello strutturalismo, esausti da almeno trent'anni, e li si propina per "didattica della letteratura"?
E poi ci si lamenta che "i giovani non leggono".
Gogna, gogna e ancora gogna...




P.S.: Le metafore sono importanti, ci insegna Lakoff. "Antologia", da άνθος, "fiore", e λέγειν, "raccogliere". La metafora è che la letteratura sia un arbusto dal quale si colgono i fiori più belli. Il risultato è che ci si trova con, da una parte, un arbusto spogliato, dall'altra una collezione di cadaverini.

3 commenti:

amanda ha detto...

un esempio?

comunque è sempre così, accostarsi alla lettura dipende sempre da come la cosa ti viene proposta, specie se in famiglia non c'è l'attitudine alla lettura

sergio pasquandrea ha detto...

le sequenze
il sistema dei personaggi
le funzioni di propp
le digressioni
i flashback
le ellissi
i gradi del narratore
la focalizzazione narrativa
le figure retoriche...

ECCHEPPALLE!!!

testi, testi, testi interi, testi divertenti, tristi, commoventi, appassionanti; letti bene, con impegno e partecipazione; e spiegati in maniera coinvolgente: altrimenti, ci credo che i ragazzi non leggono...

lazard ha detto...

non leggono e non scrivono! io non riuscirei ad immaginare la mia vita senza scrittura. non so se scriverò mai il ''romanzo'' (oddio!) però vorrei scrivermi il romanzo della mia individualità. che non vuol dire partire dagli antefatti arrivare allo spannung chiudere in un ''bellezza'', postfarmi il mattone. può voler dire semplicemente un taccuino pieno di frammenti. anche più organici. anche meno. per es, mi è piaciuto molto il racconto 'l'estate è finita'.
un saluto