martedì 6 agosto 2013

dittico




Tienila stretta tua cugina
vedi il decollo è già iniziato
potresti perderla senza neanche accorgertene
librata nel cielo di piombo

fra poco toccherà a te lo sai
divergere da tuo figlio morto
il mulinello dei rosa degli azzurri
esploderà da un momento all'altro

già adesso nessuno saprebbe dire
dove sia la terra firma
se mai ce n'è stata una
se ha ancora un senso parlarne.


Jacopo Pontormo: La visitazione (1528-29) / La deposizione (1528)

2 commenti:

fernirosso ha detto...

diamo una scossettina a Pontormo, perso nelle sue elucubrazioni solitarie, sulle minestre ele misure del collo, delle braccia e d'altro ancora, tutto ben catalogo nel suo diario.
Propongo una rivisitazione di Viola alla stessa opera.
http://www.youtube.com/watch?v=Dg0IyGUVXaQ

sergio pasquandrea ha detto...

grazie mille, Fernanda.
Pontormo, il suo diario, le sue opere e altro ancora, sono al centro delle mie riflessioni ultimamente, e prevedo torneranno spesso su queste pagine.