Visualizzazione post con etichetta lampi reissued. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta lampi reissued. Mostra tutti i post

martedì 16 agosto 2011

lampi - summer reissue 9 (nn. 121-135)


121
Il petrolio, idrocarburo noto anche come “democrazia”.

122
Si è raggiunta la bellezza. Fa differenza che sia avvenuto per caso o per volontà?

123
“Sì, ho trovato la mia vocazione. Perché, il GF Revenge non è una vocazione?”

124
“No, certo, non si possono amare due donne contemporaneamente. Forse tre sì, però”.

125
Sexy women with unsexy names.

126
La domanda non è perché la Bellezza debba farci male, ma perché noi le chiediamo di farci male.

127
"Amor fati ci vuole, mica pippe."

128
Lo sprezzo del ridicolo.

129
"E giura di amarla e rispettarla fino alla data indicata sulla confezione".

130
Con che precisione, con che schianto, con che crudele affilata inconsapevolezza quel nome lo colpisce proprio lì, al centro dello sterno, nel punto dove si era cicatrizzata la sofferenza d'amore.

131
I veri paradisi non sono quelli perduti, ma quelli mai posseduti.

132
Descolarizzazione abbestia.

133
E se fosse la memoria a renderci infelici?

134
Quando qualcuno ti parla al cuore, riparati il culo.

135
Non confondiamo Dio con la tachicardia, please.

lunedì 15 agosto 2011

lampi - summer reissue 8 (nn. 106-120)


106
Se la gente che mi conosce conoscesse anche i miei pensieri.

107
Averla accanto in minigonna per due ore, e va bene.
Vederla sulla spiaggia con quel micro-bikini, si può anche reggere.
Ma rendersi conto che è praticamente identica a Sheila Tashikel no, è davvero troppo.

108
L'autore, questa piccola fastidiosa inevitabile escrescenza appiccicata al testo.

109
"Come da piccolo con la febbre", pensa quando, svegliandosi una mattina, scopre di non essere più innamorato.

110
“MA CEEERTO che mi ricordo di te!!”
(“...ti ho toccato una tetta in seconda liceo.”)

111
Ci manca sempre tanto così.

112
Dico io: sei un musicista rock? E allora fa' il musicista rock.
Segui la tua natura.
Sii pitecantropo.

113
Da “dentro” arrivano sempre solo cose innominabili.

114
Bisognerebbe, una buona volta, diventare vecchi.

115
I libri mi guardano le spalle.

116
Meglio il cilicio.

117
Ci prenderanno per sfinimento.

118
Un'altra vita, santocielo. Eterna, poi.

119
Ma che avete tutti contro la malinconia?

120
Bisogna che mi decida a prendermi sul serio.

domenica 14 agosto 2011

lampi - summer reissue 7 (nn. 91-105)


91
Apre.
Comincia immediatamente a soffrire.
Chiude.

92
Non l'ha mai letto e già lo odia.

93
“Come mai sono ancora lucido?”.

94
“Vediamo.... Morire, no. Suicidarsi, nemmeno. Ecco! Non essere mai nato.”
(Si rigira sull'altro fianco e torna a dormire).

95
Qualcuno dovrebbe impedire al mio cervello di pensare.

96
Ben oltre la saturazione. Ben oltre.

97
“E vabbè, siamo stati tutti giovani.”
“Io no.”

98
La felicità inabitabile.

99
Ateo per decenza.

100
La vita è patafisica.

101
Ammazzare il Fanciullino.

102
Mi sento la testa pensante.

103
È solo una fotografia.
È solo la fotografia di una maglietta.
È solo la fotografia di una maglietta sotto la quale preme un seno.
È solo la fotografia di un seno.
È solo la fotografia del suo seno.
È il suo seno.
È il suo seno.
È IL SUO SENO.

104
No all'accanimento terapeutico sulle poesie.
Sì all'eutanasia per i versi nati con gravi malformazioni.

105
Un mondo dove puoi parlare di Sei Shonagon e la gente non ti guarda strano.

sabato 13 agosto 2011

lampi - summer reissue 6 (nn. 76-90)


76
Guardando su YouTube Renato Zero cantare “Viva la Rai”, ha iniziato la frase: “Ai miei tempi sì che...”.
Poi si è fermato di colpo, colto da un brivido.

77
Continua a scegliere donne non all'altezza delle sue aspettative erotiche.

78
Sì, scrivo poesie, ma almeno me ne vergogno.

79
“Ma non era morto?”.

80
“Allora grazie per la splendida giornata. E non ci perdiamo di vista, eh?”.
(“Roma-Amburgo e ritorno, e manco un po' di pelo”).

81
Un magnifico, lunghissimo corpo di diciassettenne, deturpato da un pesantissimo, quasi comico accento veneto.

82
Da bambino, la meraviglia dei pomeriggi vuoti, campi aperti a qualunque possibilità, noia compresa.
Da adulto, l'unica alternativa possibile: le ore di viaggio, in treno o in aereo, il transito anonimo nei non-luoghi, la mente libera di disegnare ampi cerchi per poi piombare, all'improvviso, a ghermire un pensiero.

83
Teso, preoccupato, irritabile. Incapace di concentrarsi. Sente il bisogno di una presenza familiare, rassicurante, distensiva. In memoria dei vecchi tempi, si compra un pornazzo.

84
Se sfiorato, emette re sovracuti.

85
“Che splendidi figli avremmo fatto, io e te”.
(Lo pensa soltanto: ovviamente).

86
Innamorarsi equivale a tornare ogni volta adolescente.

87
Lontano dagli occhi, troppo vicino al cuore.

88
La sua donna ideale esiste. Ma è nata troppo tardi.

89
La dura lotta tra perfezione e felicità.

90
“Ma che fai ancora sveglio?”
“Mi commuovo.”

venerdì 12 agosto 2011

lampi - summer reissue 5 (nn. 61-75)


61
Innamorarsi di un profilo.

62
Alcuni dei momenti più belli della sua vita li ha trascorsi mentre gli altri erano là fuori.

63
“Italianità” come vaccino contro qualunque capacità di scandalizzarsi.

64
La loro generazione ha perso. La sua paga il conto.

65
La femminilità è un attributo, la virilità una performance.
In questo dev'esserci un significato.

66
Un gesto così semplice, così impossibile.

67
L'inutilità dell'avere un talento. La nobiltà, la moralità di sperperarlo.

68
Il suo rapporto con i libri è mutato radicalmente, da quando ha smesso di chiedere e ha cominciato ad ascoltare.

69
Su facebook, la fidanzatina del primo anno di liceo.
Sposata con un carabiniere di Potenza; due bambini, Kevin e Nicholas. Le foto della vacanza a Riccione. Iscritta ai gruppi: Le migliori frasi di Vasco Rossi; Padre Pio forever; L'onore del popolo italiano.
Tira un sospiro di sollievo.

70
Il rock, questo interessante fenomeno sociologico della media borghesia tardonovecentesca.

71
Gli si dispiega davanti agli occhi, guardandola, un intero fascio di possibilità irrealizzate (e irrealizzabili).

72
Il polpaccio sinistro, compresso nel gesto di accavallare le gambe. Sotto il bianco della pelle traspare una vena, un brevissimo tragitto azzurro e guizzante, subito sommerso.
La gravità della situazione diventa evidente quando si rende conto di essere innamorato anche di quella vena.

73
In fotografia è bella. Dal vivo, letteralmente, emana luce.

74
La difficoltà a distinguere il miglioramento dall'assuefazione.

75
L'ha giurato: al prossimo “Osanna eh” dà fuori di matto.

giovedì 11 agosto 2011

lampi - summer reissue 4 (nn. 46-60)


46
La dittatura del sottoproletariato.

47
Si è sempre fatto un punto d'onore della propria asincronia.

48
Alcohol is nothing but a tool. Being drunk is a state of mind.

49
The art of make people feel guilty.

50
Costretto a fare quel che odia fare per poi forse poter fare quel che gli piace fare.

51
Cerca di convincersi che, in fondo, bere dalla sua stessa cannuccia equivale a baciarla.

52
Girando gli occhi per salutare gli amici seduti all'altro capo del tavolo, si rende conto che il suo sguardo si è posato su di lei per pochi decimi di secondo, e tuttavia ha registrato ogni dettaglio: il collo dritto da parere rigido, le ciocche di capelli castani-ramati sfuggiti al tupé, un incisivo un po' sporgente, e poi il vestito nero che le lascia scoperta una sola spalla, lo strano bracciale di stoffa a metà dell'avambraccio, l'angolo d'inclinazione delle clavicole mentre ascolta parlare il suo vicino, il fascino ofidico degli occhi obliqui; e pensa in un lampo di terrore: “no, santo cielo no, innamorato di nuovo no”. Ma è troppo tardi.

53
Essere padre significa non poter più desiderare la morte.

54
Alpha males ain't cool.

55
Sogna extracomunitari che gli assediano la casa.
Al risveglio, sente i morsi della lotta: la sua coscienza di sinistra contro il suo inconscio di destra.

56
- Ma erano dei ladri!
- Sì, ma sapevano governare.

57
Non pretenderete mica che io sia, in soggiorno, lo stesso uomo che in cucina?

58
Arrivato a questo punto del suo percorso esistenziale, se riuscisse ad andare a letto con Elisa, Maria Elena e Antonietta potrebbe dirsi un uomo soddisfatto.

59
Passata la linea d'ombra, tira un sospiro di sollievo: ora è nell'ombra.

60
Continua a guardarla perché lo fa star male.

mercoledì 10 agosto 2011

lampi - summer reissue 3 (nn. 31-45)

31
- Ma come faceva a piacerti? Era uno squallido pallone gonfiato, cafone e ignorante come una capra.
- Era uno del popolo.

32
A sedici anni avrebbe dato un braccio per scopare la professoressa trentenne, ora che ne ha trenta gli fanno sangue solo le sedicenni.

33
Si chiede se sia meglio odiare i singoli uomini, ma amare l'umanità, o viceversa.

34
Gli è sempre rimasta la convinzione che, a conti fatti, di quel tizio nello specchio non ci sia da fidarsi troppo.

35
La cuginetta, compagna di giochi, con cui fino a cinque minuti prima si era rotolato sul tappeto facendosi il solletico e dandosi pizzicotti e insultandosi con le parolacce più sporche che venissero loro in mente, ora si macchia di marmellata la maglietta nuova e scappa in bagno per lavarla. Lui, bambacione, la segue; e fa appena in tempo a intravvedere il lampo di un seno appena sbocciato, prima che lei gli sbatta la porta in faccia scoccandogli uno sguardo colmo di furia femminile.

36
Prima di chiudere l'e-mail con un "di niente, si figuri", per qualche decimo di secondo le sue dita hanno avuto l'impulso quasi irresistibile di digitare sulla tastiera quel che davvero stava pensando: "questo ed altro, per una bella figa".

37
"Sono un utilizzatore finale del pensiero".

38
"Eh, signora mia, al giorno d’oggi una doppia personalità non basta più. Bisogna stare al passo coi tempi".

39
Per puro caso, grazie a un clip postato su FaceBook, ha scoperto che le piace il soft bondage. Da allora ha cominciato a trovarla arrapante.

40
Lo sente, ne è sicuro. Quella ragazza seduta a due metri da lui, la ragazza più bella che abbia mai visto, è la donna della sua vita.
Ma lui scende alla prossima.

41
"L'arte è così", pensa, mentre tutti ridono. "Ognuno ci vede quel che si merita di vedere".

42
Ecco, è arrivato il momento. Alla cassa della libreria, e davanti a una dozzina di persone, deve chiedere il testo che gli ha dato da leggere il prof per l'esame di storia contemporanea.
Mein Kampf.

43
Mentre sale su per quei fianchi forti, fino a trovarsi fra le mani un seno ampio, caldo e pesante, non può fare a meno di immaginare come sarebbe stringere quegli altri fianchi, così stretti e agili, e quelle tettine appuntite ed elastiche.

44
Colleziona amicizie femminili su FaceBook per farne le inconsapevoli protagoniste delle proprie fantasie erotiche.

45
È diventato di sinistra per fare bella figura.

martedì 9 agosto 2011

lampi - summer reissue 2 (nn. 16-30)


16
Certe donne, anche senza essere per forza belle, proiettano attorno a sé un'aura magnetica che, in mancanza di termini migliori, potremmo definire "sensualità". Lui sa di esserne vulnerabile, ma ci ricasca sempre.

17
Cataloga le donne di cui si è innamorato.
Quelle che gli hanno fatto la corte, quelle con cui non ci ha mai neanche provato, quelle che glielo hanno fatto capire, quelle che glielo hanno detto, quelle che a letto sono state una delusione, quelle che riconosceva anche in un lampo sulla coda dell'occhio, quelle che se tornasse indietro, quelle che si somigliavano, quelle che somigliavano a un'altra, quelle che si sono rotte le palle, quelle che non si sono mai accorte, quelle di cui non gli piacevano le mani, quelle che bastava lo guardassero, quelle ricce (quasi tutte), quelle che fumavano (poche: odia il fumo), quelle che quasi quasi, quelle quasi brutte, quelle troppo belle per lui, quelle con cui poteva parlare, quelle che non più del bacio, quelle conosciute al mare, quelle col seno grande (poche: ama il seno classico), quelle che lo lasciavano fare, quelle che manco a pensarci, quelle che porca miseria mancava tanto così.
In realtà, poi sono sempre le stesse otto.

18
Parla, e si rende conto che lei lo sta ascoltando. E ride. Non fa finta, lo trova davvero interessante. Prova un senso di assoluta onnipotenza.

19
Aveva pensato di ottimizzare le energie: parlare con le donne intelligenti, provarci con quelle stupide. Ha scoperto che le donne stupide non lo eccitano. Si chiede perché la vita debba essere sempre così complicata.

20
Le parole "illusione ipnagogica", lette su Wikipedia, neutralizzano vent'anni di terrori notturni.

21
Aveva aspettato per settimane quel poke su FaceBook. Quando alla fine arriva, si rende conto che se ne sta rallegrando non perché rappresenti una preziosa occasione di carriera, ma solo perché gli offre l'alibi perfetto per consumare un adulterio con la certezza assoluta di uscirne impunito.

22
Sorprende il proprio sguardo accodato al gregge di sguardi umidicci che lambiscono la modella mentre, nuda, prende posizione sulla pedana.

23
Richiesto, su FaceBook, del proprio orientamento politico, non trova di meglio che scrivere "schifato".

24
Guarda quei ragazzotti abbrancare le rispettive fidanzatine, ciancicare con grosse manone quei corpi adolescenti, così puri e pieni, e liricamente pensa che non sanno apprezzare, che manca loro l'esperienza per assaporarne la bellezza struggente. Poi si accorge che un pensiero del genere, espresso ad alta voce, lo manderebbe dritto in galera.

25
Ha ritrovato su FaceBook il suo primo amore dei tempi delle medie. Oggi come allora, non riesce a rivolgerle la parola.

26
Ad esempio: perché mai il centopiedi, che era rimasto fermo per ore al centro di una parete completamente vuota, all'improvviso e senza nessun motivo apparente si mette in moto, percorre a tutta velocità un metro e poi, altrettanto all'improvviso e altrettanto senza motivo, in un punto qualsiasi della parete, si ferma?

27
Dopo aver cliccato "Elimina", e aver cancellato dall'hard-disk tutta la cartella delle immagini porno, si sente per qualche minuto una persona migliore. Respira a fondo per assaporare la sensazione.

28
Sveglio di soprassalto, ancora con un piede a metà nel sogno, sfiora il corpo che dorme accanto a lui, fissa il buio compatto, e prova un attimo di autentico, puro terrore, non riuscendo assolutamente, per quanti sforzi faccia, a ricordare chi delle due ha, infine, sposato.

29
Paleografia dei gesti. In chiesa non ci va, da decenni, ma il segno della croce se lo fa sempre, prima di ogni esame. E si sente subito il petto più leggero.

30
Realizzare un sogno erotico trasformandolo in incubo.

lunedì 8 agosto 2011

lampi - summer reissue (1-15)


Sarà l'estate, chissà. Fatto sta che non ho idee, né voglia di cercarle.
Allora faccio una cosa: a partire da oggi, e nei prossimi dieci giorni, riciclerò la mia rubrica di più lunga data, i "lampi", che oltretutto sono arrivati alla cifra (quasi) tonda di centocinquanta.
Dentro c'è un po' di tutto, come i miei ventiquattro lettori sanno: aforismi, riflessioni, raccontini, proiezioni e deliri di un "io" che potrei (ma anche no) essere io.
Ecco i primi quindici. Buona lettura.


1
Mentre la musica passa sopra le loro teste, lui la guarda con occhio critico: un dente storto, troppo ossuta, seno piccolo, brutti piedi, una cicatrice bianca a zig-zag sul polpaccio, un modo sgraziato di piegare la testa parlando.
All'improvviso si rende conto di esserne innamorato, follemente.
Darebbe qualunque cosa pur di stringerla, baciarla dai denti alla punta dei piedi. Quella cicatrice, poi, lo fa impazzire dal desiderio.

2
Dopo una vita passata a combattere gli automatismi della lingua, si accorge di aver appena ripetuto a suo figlio, parola per parola, una frase che suo padre diceva sempre a lui.
Sì, quella frase.

3
Mentre le infila l'anello al dito, si ricorda di non aver mai più richiamato... com'è che si chiamava? Veronica? Occhi verdi, grandi tette, quell'aria da gatta morta che lo fa smaniare. Si chiede se ha ancora il suo numero, da qualche parte.

4
Le domande fondamentali della vita ti trovano sempre in mutande.
Lui, per esempio, era in bagno, davanti allo specchio, in procinto di farsi la barba, in quello stato di comunione con il tutto che solo un'evacuazione ben riuscita può dare. E proprio in quel momento la domanda si è affacciata: ma perché sono fatto così a cazzo?

5
Nel firmare il verbale, arriva acutissima la consapevolezza che lui, quella vigilessa, se la farebbe anche lì, subito, davanti a sua moglie e alla gente affacciata alle finestre.

6
Si era sempre chiesto se anche lui, da vecchio, avrebbe emanato la stessa puzza di rancido che sentiva da bambino sulle braccia di sua nonna. Ora lo sa.

7
Parlando del pensiero magico, gli torna in mente quella volta che, alle elementari, aveva capito di colpo la soluzione di un problema e, proprio in quel momento, un raggio di sole aveva illuminato l'aula.

8
Dopo numerose notti d'insonnia, fissando l'angolo in penombra della stanza, gli appare chiarissima una manticora, la chioma leonina irta sulla testa, volto petto e mani umane, zampe e coda di bestia.

9
Riascolta quel disco così strettamente legato al ricordo della sua adolescenza, e gli sembra una vera cagata.

10
Dopo anni di orgoglioso ateismo, è andato a Messa ed è scoppiato a piangere come un bambino.

11
Elisa, Antonella, Giada, Valentina, Maria Rosaria, Adele, Simona. Messe in fila, le ragazze di cui si è innamorato gli appaiono tutte leggere variazioni di un unico prototipo. Aguzza lo sguardo per cercare di scorgerlo, all'inizio della fila, ma non ci riesce.

12
Lavandosi i denti, nel bagno dell'ostello, alza gli occhi e vede il ragazzo tedesco uscire dalla doccia completamente nudo e strofinarsi con energia la pelle glabra, chiazzata di rosso dall'acqua calda; e per la prima volta, nella sua vita di maschio latino, avverte un sostanzioso, ingombrante dubbio circa le proprie inclinazioni sessuali.

13
Il suo migliore amico, ora ne è certo, gli ha raccontato sempre solo balle.

14
Ecco, infine l'ha detto anche lui: non sono razzista, ma.

15
Per levarsi 'sto peso dallo stomaco, dice, tutti nella stessa frase, attimino, piuttosto che, epocale, e quant'altro, e persino un decurtisiano a prescindere.