lunedì 9 maggio 2016

avercelo un fiore

Averne fatto qualcosa del grigio, con la polvere
che s'incastra nell'aria e sale fino alla parola
che chiude la porta e che grida, ad avercelo
un fiore da portarti lo lascerei sulla tavola
per immaginarmi la faccia che metti
se non puoi più tenere le mani serrate
e i muscoli tesi, assistere all'attimo,
vederlo scoppiare da sotto un riparo,
buttarmi correndo nel muro di pioggia
e arrivarti davanti, dura e forte
come una quercia.


Maddalena Bergamin 

 (da: "Scoppieranno anche queste stagioni", 
in Poesia contemporanea. Dodicesimo quaderno italiano
a cura di Franco Buffoni, Marcos y Marcos, 2015)