martedì 11 agosto 2015

Follonica-Udine_appunti di viaggio

 24 luglio 2015

Una gazza, nella luce mattutina, si bagna le piume nella piccola pozza d'acqua accumulata sulla sommità di un piloncino in plastica.
Una cavalletta sul finestrino; quasi trasparente, le lunghissime antenne perpendicolari al corpo; quando il treno parte, si gira di novanta gradi per disporsi nella direzione di marcia e rimane lì, ostinatamente aggrappata con le zampette spinate alla superficie liscia. Chissà mai perché.
Tre ragazzi e una ragazza, sulla pensilina, aspettano il regionale (soppresso per sciopero) e intanto giocano a calcio, scalzi, con una pallina da tennis trovata lì per lì, avventurandosi in recuperi suicidi sotto i treni in sosta.
Un treno con l'aria condizionata a manetta e un odore di canna che ristagna sul predellino.
Il cartello della stazione di Casarsa.
Gli occhi verdi di una donna vestita di rosso, seduta di fronte a me per mezz'ora.
Il greto bianco del Tagliamento: una pietraia bianca interrotta da macchie di alberi grigi, tramata da magri rivoli d'acqua verde.
Incroci di rondini fuori dalla finestra, mente il sole tramonta sul fondovalle.

1 commento:

amanda ha detto...

appunti da poeta