venerdì 8 agosto 2014

diario toscano - quattordicesimo giorno

Venerdì 8 agosto

Postilla alla passeggiata di ieri mattina: un volo di anatre che sorvolano il mare per virare verso la foce del fiume. Cerco di fotografarle, ma sono troppo piccole e veloci per la mia modesta fotocamera automatica.

Appunti per un dizionario di lorenzese.
Le maree = le boe;
il manichino = il bagnino;
la luna ricostruita = la luna piena.

La mattina, anche Lorenzo vuole fare il percorso-avventura. Quello più facile, of course.
L'ultima giornata di mare scorre quieta, tra bagni, panini e passeggiate.
La mamma bicolore sta da sola sulla battigia, a costruire un'enorme piramide di sabbia. La figlia più grande le gironzola intorno, lei borbotta. Del marito e dell'altra figlia, nessuna traccia.

Il contatto prolungato e immediato (proprio nel senso di: privo di mediazioni) con l'aria. Una delle cose che più rimpiangerò.

“Ma quanto è ppocca quett'acqua di male: ma petté non la lavano?”

L'ambulante indiano che vende bigiotteria da ieri gira cantilenando: “Cocco bello! Macedonia!”.

Uno dei vantaggi dell'avere un bimbo addormentato in braccio è che hai un ottimo motivo per rifiutare, quando il cabarettista di turno cerca di farti salire sul palco.

1095 foto della vacanza (delle quali, 427 scattate ieri).


 (qui tutte le puntate)

2 commenti:

amanda ha detto...

1095?!

sergio pasquandrea ha detto...

beh, considera che quelle buone (e che verranno poi stampate) saranno sì e no un quarto-un quinto.