sabato 2 agosto 2014

diario toscano - ottavo giorno

Sabato 2 agosto – ottavo giorno

- Mamma, lo tai che cota voio io?
- Che cosa vuoi?
- Voio una bici con due peni.
- Con due che?
- Due peni! Per penare meio!
- Ah, con due FReni!
- Tì, con due peni.

Eli e la sua nuova amichetta.
“Guarda, Sara, queste quattro sono le mie Barbie. Questo invece è Ken, che il fidanzato di tutte e quattro”.

“Ho dovuto aspettare i miei primi capelli bianchi, e i miei primi rimorsi, prima di convincermi che tutti gli uomini, compreso mio padre, hanno il diritto di fare dei passi falsi se credono di perseguire la felicità. Da allora, ho cominciato a provare affetto per i suoi errori, come spero che tu proverai affetto per i miei, figlio mio. Ti auguro di ingannarti a volte anche tu. E ti auguro di amare, come lui, fino alla tirannia, e di restare a lungo disponibile alle nobili tentazioni della vita”.
(Amin Maalouf, “Léon l'Africain”)

Sara è in vacanza con i nonni: un signore sui cinquantacinque-sessanta, panciuto e barbuto, con una vaga rassomiglianza con Umberto Eco, che passa il tempo a leggere libri di Giampaolo Pansa e a digitare sull'iPhone, e una signora che sorride sempre e non parla mai. Non è che i nonni stiano più di tanto dietro a Sara, anzi.
La bimba (cinque anni e mezzo, moretta, mingherlina, con un caschetto di capelli nerissimi e due guanciotte da criceto) ci ha praticamente adottato come genitori: non solo passa le giornate sotto il nostro ombrellone, ma oggi ha preso a chiamare me “papà” e Daniela “mamma”. La cosa ci risulta un pochettino inquietante, ma tant'è.
(Da ieri, la nonna è sparita. Parlando con il nonno, scopriamo che la signora ha problemi di salute – le manca un rene – e in più un paio di giorni fa ha rischiato di annegare – non sa nuotare – e da allora ha la febbre fissa a trentotto-trentanove. Insomma, una tragedia. Oggi ci hanno smollato Sara per due ore mentre il nonno portava la nonna dal medico).

Per fortuna, Lorenzo si è integrato nel gioco con le due bambine. Il suo compito è rifornire acqua e sabbia, facendo la spola tra ombrellone e mare con il suo “camioncione”, come lo chiama lui. “È un lavoro molto importante”, rimarca Elena.

Problemino non grave, ma fastidioso, che si ripresenta nei momenti meno opportuni. Ora, per esempio.
Faccio un salto all'infermeria del campeggio. Il medico è un bel giovanottone sulla trentina, moro, abbronzato, occhi verdi, che solo la classica borsa di pelle distingue da un bagnino. Mi prescrive delle compresse.
Vado a prenderle alla farmacia del paesino di Punta Ala. Anni che veniamo da queste parti, e non c'ero mai stato. Scopro che aveva ragione Annalisa, piombinese verace, a descrivermelo come “una succursale del Rotary”. Tutto ZTL, villette basse nascoste tra pini e palme, pratini curati, siepi di oleandro, viuzze acciottolate. Persino condomini e villette a schiera sanno di design, con delicati colori pastello e forme elegantemente asimmetriche. La farmacia è in un centro commerciale dal design country-chic, con eleganti boutique e bar dalle poltroncine in vimini nero. La mia Astra sabbiosa e impolverata fa una strana figura, in mezzo ad automobili tutte tirate a lucido.
Insomma, non mi ero perso niente.

Mentre il pomeriggio avanza, uno strato di cirri vela la luce del pomeriggio, donandole una consistenza polverosa e metallica.

Mentre ceniamo, Sara è lì, dietro l'angolo, che ci guarda. Da sola. Ogni tanto si sporge a sbirciare. Che fare? La invitiamo a sedersi a tavola con noi, ma scrolla la testa.
Il nonno è andato a fare la spesa, la nonna è in casa, malata. La situazione si fa sempre più dickensiana.

(A parte gli scherzi, Sara è una bambina molto dolce ed educata. E il nonno, una volta scioltosi un po', è una persona simpatica.)

Lorenzo che ogni sera vuol venire a vedere lo spettacolino serale. E poi, dopo dieci minuti, si addormenta come un sasso.


 (qui tutte le puntate)

2 commenti:

amanda ha detto...

Ma secondo te Susanna Agnelli avrebbe fatto per anni il sindaco di un paesotto di case popolari?
La povera Sara mi preoccupa alquanto, la velocità con cui vi ha "battezzati" fa pensare che neppure i genitori siano molto presenti solitamente, a prescindere dalle vacanze

sergio pasquandrea ha detto...

di Susanna Agnelli non lo sapevo.

quanto a Sara, non si è capita bene la situazione. certo, il povero nonno con 'sta moglie è incasinato. (la signora ha anche il Parkinson, pare)