venerdì 10 febbraio 2012

e accattatavìlle!


I più attenti, fra i miei ventiquattro lettori, avranno notato che da qualche mese sono comparsi in edicola dei dischi in vinile. Sì, quella roba grossa, piatta, rotonda, su cui almeno due o tre generazioni (compresa la mia) hanno costruito la propria memoria musicale, prima che i supporti si riducessero di dimensioni fino a polverizzarsi in uno sfrigolio di dati elettronici.
I dischi sono riedizioni di classici del jazz, pubblicati da DeAgostini e curati da Jazzit. Che, per chi non lo sapesse, è la rivista per la quale esercito indegnamente il mestiere di critico musicale.
Qui trovate il sito ufficiale dell'iniziativa, con il piano dell'opera.
Domani, sabato 11 febbraio, ci sarà in edicola "Out To Lunch" di Eric Dolphy. Prezzo, 15 euri (14,99, vabbè...).
Il disco è un capolavoro, uno di quelli imperdibili.
In più, è accompagnato da un bel booklet introduttivo.
In più, il booklet introduttivo l'ho scritto io.
Insomma, compratelo, no?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

sono dischi già' presenti nella mia discoteca ma che ho acquistato fin dal primo numero.gran bella promozione del jazz ad alta fedeltà'.

ciao,Alfredo

amanda ha detto...

alla facciaccia della reclam :)

lillo ha detto...

il disco è bello, sergio, e l'idea del vinile mi piace un sacco ma poi dovrei comprare anche il giradischi per 199 euro mi sa, altrimenti non lo posso ascoltare, e già comincia a convincermi di meno... ;) però a parte tutto ho visti i dischi dal giornalaio e che belle che sono le copertine a grandezza originale, solo quelle varrebbero la spesa del disco!

sergio pasquandrea ha detto...

@alfredo
Grazie dell'apprezzamento. Fa sempre piacere! ;)

@amanda
la pubblicità è l'anima del commercio.

@lillo
il feticismo è l'altra anima del commercio.

sergio pasquandrea ha detto...

@lillo
se poi ti interessa il booklet, te lo faccio avere io, aumma aumma...

amanda ha detto...

il piatto da qualche parte dovrà anche esserci tenuto come una reliquia, ma la puntina pickering che non ci sta più

lillo ha detto...

sergio devo dire che questo tuo risvolto napoletano mi piace un sacco! ;)