giovedì 1 dicembre 2011

inutilità


Il brano è notissimo, ma ogni volta che lo rileggo riesce a farmi sorridere. La traduzione è mia.


Prefazione a "Il ritratto di Dorian Gray"

L'artista è colui che crea cose belle. Rivelare l'arte e celare l'artista è lo scopo dell'arte. Il critico è colui che sa tradurre in altra maniera o in un nuovo materiale la sua impressione delle cose belle. La più alta, così come la più bassa forma di critica è una variante dell'autobiografia.
Coloro che trovano significati brutti nelle cose belle sono corrotti senza essere affascinanti. Questo è un difetto. Coloro che trovano bei significati nelle cose belle sono i colti. Per costoro c'è speranza. Sono gli eletti per i quali le cose belle significano solo bellezza.
Non esiste qualcosa come un libro morale o immorale. I libri sono scritti bene o male. Questo è tutto.
La repulsione del diciannovesimo secolo nei confronti del realismo è la rabbia di Calibano che vede la propria faccia allo specchio. La repulsione del diciannovesimo secolo nei confronti del romanticismo è la rabbia di Calibano che non vede la propria faccia allo specchio.
La vita morale dell'uomo forma parte del materiale con cui l'artista opera, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di un mezzo imperfetto. Nessun artista desidera dimostrare qualcosa. Persino le cose vere possono essere dimostrate. Nessun artista ha simpatie etiche. Una simpatia etica in un artista è un imperdonabile manierismo stilistico. Nessun artista è mai morboso. L'artista può esprimere qualunque cosa. Il pensiero e il linguaggio sono per l'artista strumenti dell'arte. Il vizio e la virtù sono per l'artista materiali per l'arte.
Dal punto di vista formale, il prototipo di tutte le arti è l'arte del musicista. Dal punto di vista del sentimento, il prototipo è l'abilità dell'attore.
Tutta l'arte è allo stesso tempo superficie e simbolo. Coloro che vanno al di sotto della superficie lo fanno a proprio rischio. Coloro che leggono i simboli lo fanno a proprio rischio. E' lo spettatore, e non la vita, che l'arte davvero rispecchia.
La varietà di opinioni circa un'opera d'arte dimostra che l'opera è nuova, complessa e vitale. Quando i critici sono in disaccordo, l'artista è in accordo con sé stesso.
Possiamo perdonare un uomo che fa una cosa utile, fintanto che non la ammira. L'unica scusante per fare una cosa inutile è che la si ammiri intensamente.
Tutta l'arte è più o meno inutile.

Oscar Wilde

1 commento:

fernirosso ha detto...

se porta la bellezza, fosse anche quella dell'orrido, perché la vita non ha segrete in cui chiuderlo,allora l'arte è anche utile, anzi è sempre utile, non produce utili intesi come valore commerciale anche se è stato ed è ancora questo ciò che si vede da tempo relativamente ai compratori d'arte