Pasolini non ha mai ragione, eppure, paradossalmente, ce l'ha sempre. Le sue idee non si accampano quasi mai nel territorio della Ragione, ne fuggono la logica, mirano più a fondo, e quel fondo lo raggiungono quasi sempre per vie misteriose, e ne restano avvinte.
Marco Belpoliti (Settanta, Einaudi 2001, pag. 7)
3 commenti:
però su Pasolini scrittore aveva ragione Manganelli che avrebbe sempre voluto dirgli che non sapeva scrivere.
Il polemista invece è stato ciò che di più alto ha avuto l'Italia nel campo della critica sociale e letteraria. superiore a Sciascia
Beh, dire che "non sapeva scrivere" mi sembra esagerato. Certe pagine di "Ragazzi di vita", ad esempio, sono splendide, dense, pulsanti di vita, e anche molte poesie friulane, oppure alcune de "Le ceneri di Gramsci", sono dei capolavori.
Piuttosto, quel che sento spesso nella sua scrittura è una scoria, un residuo non risolto, forse dovuto a un eccessivo ingorgo di idee e di intenzioni che non sempre riescono a risolversi dal punto di vista stilistico.
(E, a proposito, è stato anche un critico letterario dalla sensibilità quasi sciamanica.)
non aveva mai ragione dato che la ragione è sempre stata la media aritmetica del sentire comune.
Posta un commento