Credo di averlo già detto altrove: dentro di me dorme un dèmone classificatorio. Quando si risveglia, avverto il bisogno impellente di compilare liste, schemi, classifiche, tabelle.
E una delle occasioni in cui si risveglia è quando, all'inizio dell'anno scolastico, scorro gli elenchi dei nuovi alunni. Comincio a ragionare su nomi, date, coincidenze.
Quest'anno, per esempio, mi sono divertito a fare una classifica dei nomi.
Tanto per informazione, il campione statistico è costituito da tre classi prime, totale 89 alunni. La scuola è un ex-Magistrale, attualmente Liceo delle Scienze Umane, e una delle eredità della vecchia scuola è la preponderante presenza femminile (nella fattispecie, 82 femmine contro 7 maschi).
L'età media è sui 15 anni, quindi classi 1994/1996, più o meno.
Il primo posto se lo aggiudica, prevedibilmente (siamo in Umbria), Chiara, con 9 attestazioni, 5 delle quali in un'unica classe.
Seguono gli altrettanto prevedibili Martina (8, di cui 5 nella stessa classe) e Giulia (5).
Al quarto posto, un inaspettato ex-aequo tra Eleonora e Lucia (4).
Seguono, al quinto posto, con 3 punti ciascuna, Alessia, Elisa e Marika (due Marike nella stessa classe, per di più contingue nell'appello).
Al sesto posto, ex-aequo a 2 punti: Ilaria, Silvia, Sofia (tre nomi sui quali avrei scommesso di più), Isabella, Arianna, Laura e Greta.
C'è poi la schiera dei nomi solitari, attestati una volta sola.
Anche qui ci sono nomi sui quali avrei puntato, ad esempio Noemi, Jessica, Valentina, Pamela, Erika o Alice.
Ci sono una Evellyn e una Khelia Madege, entrambe straniere (brasiliana e africana).
Ci sono nomi un po' più insoliti, come Emily, Colomba, Renata, Melissa, Ludovica, Myriam, Sonia, Stella, Anita.
E ci sono tanti bei nomi italiani, chissà perché derelitti: Francesca, Caterina, Anna, Claudia, Maria, Maria Grazia, Elena, Sara, Teresa, Emanuela.
Quanto ai maschi, un punto ciascuno a Matteo, Christian, Guido, Leonardo, Francesco, Jacopo e Andrea.
1 commento:
come mi piacerebbe sapere se Colomba aveva una nonna che si chiamava così o se ha delle origini spagnole e si è voluto tradurre Paloma in colomba.
Mi hai incuriosita :)
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