lunedì 6 aprile 2009

idiosincrasie verbali



Vero
, spontaneo.
Parole che dovrebbero funzionare come garanzie, sigilli di bontà.
“Quella canzone mi piace perché è vera”.
“In TV oggi ci va la gente vera, il pubblico vuole sentimenti veri.”
“Non sono maleducato, sono spontaneo”.
“Mi piaceva Funari perché era una persona spontanea”.

Nessuno è più vero dei cattivi poeti.
Nessuno era più spontaneo di Mengele.

2 commenti:

ghzk ha detto...

c'è di peggio: auguri "sinceri", "di cuore". queste parole hanno un suono insopportabile, acuto come certe sveglie. come una canzone che parla di "cuore" e di "anima" al festival di san remo.sono dei campanelli d'allarme.

Liberty Alex ha detto...

sai,sergej,che non sapevo chi era mengele?...l'ho scoperto con questo tuo post,adesso...ma non posso fare commenti su di lui,perchè non mi sentirei spontaneo....