martedì 28 marzo 2017

una poesia scritta con mia figlia

Il primo giorno di primavera

Dal giardino la mamma ci ha chiamato
per dirci che qualcosa si muoveva
all'ombra del biancospino.
Era un piccolo riccio, appena sveglio:
forse aveva sentito il calore
del primo sole e aveva messo il muso
fuori dalla sua tana.
Da lontano sembrava una pallina
di spine. Scavava tra la terra
in cerca di qualcosa da mangiare.
Noi zitti zitti, senza far rumore
ci siamo avvicinati per guardarlo
finché non è sparito tra le foglie.
Era il primo giorno di primavera,
c'erano margherite dappertuto
e i bambini giocavano all'aperto
sotto il cielo limpido e pulito.

(con Eli, 27 marzo 2017)

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