Quella foto di Bertold Brecht
di Konrad Ressler, sigaro in bocca,
giacca di cuoio: cosa dice? dove va?
Che il proletariato è morto?
Che siamo incapaci di rivoluzioni?
Non saprò mai come è andato
a finire quel mio sogno su io
che sono partigiano ma ho paura,
imbraccio il fucile col senso di morte
ma scappo tremando, mi sembra di ricordare.
Ma se abbiamo paura della morte in sogno,
questo sembra sussurrare Brecht,
quel cartone ingiallito della stampa,
vita assassina come farò
a chiamarti bellissima?
Flavio Santi
(da "Storie fatte in presa diretta", 2003)
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