Rieccoci allo scoglio leggendario,
qui dove hanno cantato le sirene
e i marinai sono morti scuoiati,
e ci chiediamo ora quale illusione
tanti bravi compagni abbia accoppato.
Ormai non son più fresche le soubrette,
le voci chiocce, il trucco che svanisce,
le labbra che serbavano l'enigma
implorano con ghigni mortuari.
A noi manca la carne, a loro i denti,
fame e sudore ci hanno prosciugati;
scheletri in lotta contro la marea,
deridiamo il suadente ritornello:
non dobbiamo distogliere occhi e orecchie
dalla cupa réclame del tramonto.
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7 ore fa
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