venerdì 2 gennaio 2015

appunti per un Capodanno apocalittico

Capodanno

Ancora una volta... è nato l'anno
per il ghiaccio e la morte, e non serve
acquattarsi presso la stufa dietro gli scuri
ascoltare la postina che suona il corno
mentre si assottiglia il ghiaccio delle maree.
Qui l'intesa è di non amarsi
l'un l'altro, il domani setaccerà
ogni proponimento. Se si vive, si vive

per annusare il fumo delle vittime. Il gattino
alzò le zampe posteriori, come impigliato
e morì. Lo ripiegammo in una scatola di Natale
e spargemmo erbacce in fiamme per spaventare i corvi
le spire del vento marino tossirono e urlarono
mendicando fuori dalla chiesa serrata
in attesa di San Pietro e della sua chiave storta.
Sotto la campana di San Pietro il mare della parrocchia

riversa i suoi sperlani nel capanno di iuta
dove Giuseppe pizzica le lenze come un'arpa
e ascolta lo spaventoso Puer natus est
della Circoncisione, e rivive la sciagura
le urla di Gesù che tiene in braccio. È tagliente
il fardello della Legge di fronte alla bestia
tempo e mola e il coltello di Dio.
Nel sangue è nato il Bimbo, o figlio del sangue.


Robert Lowell (1917-1977)
(traduzione mia)

Nessun commento: