venerdì 24 ottobre 2014

reversibilità

Le cose non hanno più gli stessi nomi
e le parole non hanno lo stesso profumo
questo è un fatto

ma conta poco in fondo se si pensa
a quanto sia quasi sempre ottusa la nostra
quotidiana percezione.

Per valutare appieno le conseguenze
bisogna che intervengano quegli attimi
di pura entelechia

quelle schegge arroventate che ogni tanto
ognuno di noi intercetta
nella carne viva.

Bisogna che il punto d'impatto sia uno
di quelli più sensibili ma meno
sorvegliati dalla coscienza

che all'improvviso proprio come adesso
il boccone di cicoria intervenga a compiere
una replica del miracolo.

In questi casi lo sai benissimo
non c'è rimasto più nulla
né tendini né rughe

eppure le labbra prima
della coscienza articolano la frase
e ascolti persino la risposta.

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