I tuoi passi ti condussero
in tutta naturalezza fino a questo pensiero:
tempo e spazio sono traversati
dal ritmo d’un corpo in movimento
nell’aria inappuntabile del crepuscolo
come già avrai letto nell’una o nell’altra
delle riviste che talvolta consulti.
Scivoli sul filo della tua vita
quantica. Tanti mondi
precipitano, che portano ai quattro angoli
dei mari, le parole nulla muteranno
di queste terrene leggi
- neppure l’argilla
dove prende forma una poesia
senza superficie, la forma
originaria del tuo desiderio.
Paul Bélanger
(da qui)
Nessun commento:
Posta un commento