venerdì 21 settembre 2012

piacere e ordalia



L'arte non si lascia disturbare dai suoi significati. E' stato Dumezil a raccomandare una volta il piacere di leggere l'Iliade di seguito "senza porsi domande", senza pensare a null'altro che alla storia raccontata, senza commenti, senza dizionari, dunque senza significati ulteriori. Quel piacere è la vera ordalia del testo. Ciò che regge a quella prova è salvo.
(Roberto Calasso)

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