...che, tanto per chiarire subito, è il nome di un
concorso poetico.
Il meccanismo è abbastanza semplice: le sillogi in concorso vengono pubblicate sul web, in forma anonima. Poi sono gli stessi partecipanti a votare le loro preferite: ognuno ha a disposizione 3 voti, per un totale di 9 punti, che si vanno a sommare a quelli di una giuria. Il totale decreta i vincitori.
Io sono arrivato secondo, su quaranta partecipanti. Purtroppo, per motivi organizzativo/finanziari, sarà assegnato solo il primo premio. Ma è comunque una bella soddisfazione.
Per i curiosi, la silloge che avevo presentato è
questa: frammenti di un progetto che ho in mente da anni, ma che non ho mai realizzato.
La silloge vincitrice è
questa, che era anche tra le mie preferite, insieme a
questa e
quest'altra. I miei giudizi sono in calce ai testi, sotto la sigla AAN.
2 commenti:
Bella sfida ispirarsi all'Odissea, coraggiosa è dir poco,bellissima l'immagine di Nausicaa:
"Sedevi sui talloni
le mani a serrare la veste
ti eri fatta seria
e tranquilla."
Ma quel che mi ha colpita di più è la parte di Achille e quel "ero io che macellavo" su tutto
complimenti Sergio
come mi ha scritto uno dei partecipanti, "finché c'è mito c'è speranza"
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