martedì 26 luglio 2011

non mi ricordo più il mare



Testo di Roberto Roversi, musica di Gaetano Curreri (1984)


Se vuoi toccare sulla fronte il tempo che passa volando
in un marzo di polvere di fuoco
e come il nonno di oggi sia stato il ragazzo di ieri
Se vuoi ascoltare non solo per gioco il passo di mille pensieri
chiedi chi erano i Beatles
chiedi chi erano i Beatles

Se vuoi sentire sul braccio il giorno che corre lontano
e come una corda di canapa è stata tirata
o come la nebbia inchiodata tra giorni sempre più brevi
Se vuoi toccare col dito il cuore delle ultime nevi
chiedi chi erano i Beatles
chiedi chi erano i Beatles

Chiedilo a una ragazza di quindici anni di età
chiedi chi erano i Beatles
e lei ti risponderà
La ragazzina bellina col suo naso garbato
gli occhiali e con la vocina
ma chi erano mai questi Beatles?
Lei ti risponderà

I Beatles non li conosco
neanche il mondo conosco
sì sì conosco Hiroshima
ma del resto ne so molto poco
ne so proprio poco
Ha detto mio padre l'Europa bruciava nel fuoco
dobbiamo ancora imparare
noi siamo nati ieri
siamo nati ieri

Dopo le ferie di Agosto non mi ricordo più il mare
non mi ricordo la musica
fatico a spiegarmi le cose
per restare tranquilla scatto a mia nonna le ultime pose
ma chi erano mai questi Beatles
ma chi erano mai questi Beatles?

Voi che li avete girati nei giradischi e gridati
voi che li avete aspettati e ascoltati
bruciati e poi scordati
voi dovete insegnarci con tutte le cose non solo a parole
chi erano mai questi Beatles
ma chi erano mai questi Beatles?

Perché la pioggia che cade è presto asciugata dal sole
un fiume scorre su un divano di pelle
ma chi erano mai questi Beatles?
Le auto hanno brusche fermate le radio private
mettono in onda la nebbia e le vecchie paure
chi erano mai questi Beatles?

Di notte sogno città che non hanno mai fine
sento tante voci cantare
e laggiù gente risponde
Nuoto tra onde di sole e cammino nel cielo del mare
ma chi erano mai questi Beatles
ma chi erano mai questi Beatles?

3 commenti:

amanda ha detto...

gli stadio hanno spesso testi bellissimi, amo molto questa canzone, ne ho fatto un post anch'io tempo fa :)

sergio pasquandrea ha detto...

questo poi è di roberto roversi, ossia uno dei pochi "intellettuali" che hanno tentato di esplorare dall'interno le forme del pop e della cultura di massa. producendo in alcuni casi (come questo) dei testi di grande raffinatezza, che però arrivano anche al grande pubblico.

poi, così per inciso, mi piacerebbe sapere quanti, tra coloro che ascoltano gli stadio, o anche lucio dalla se è per questo, sanno chi è roberto roversi. "ma chi era mai questo roversi?" ;-)

Felipegonzales ha detto...

Gli Stadio hanno fatto alcune canzoni pop davvero belle, senza essere drogati, dannati e belli. Strano ma vero.