sabato 29 gennaio 2011

la domanda sorge spontanea


Mi rivolsi a Ghinthoss. "Lei è un poeta?".
"Sì. Ho quest'onore", rispose lui sorridendo con aria compiacente.
"Ho sempre desiderato sapere una cosa di voi poeti".
"Sì", disse Ghinthoss sempre sorridendo.
"Che cazzo fate tutto il giorno?".
Robert Mcliam Wilson, "Eureka Street"

(ringrazio Agostino per la citazione)

3 commenti:

hzkk ha detto...

aha ha ! mi viene in mente J.H. era poeta ed era vicino di casa di mia nonna . siccome la nonna aveva il telefono e lui no ogni tanto suonava alla porta e chiedeva di poter fare una telefonata. nulla di strano se non fosse che (pur godendo di un'ottima salute) era sempre, dalla mattina alla sera, in pigiama. ha pubblicato quaranta libri di poesia, lo studiano a scuola, gli hanno dedicato delle strade ma io dal vero l'ho visto solo e unicamente in pigiama.

amanda ha detto...

uuuhhhhhhh eureka street come mi è piaciuto quel libro.
dovreste fare un contest tra poeti a tema un giorno della mia vita, così ne sapremmo di più, ma poi da poeti trovereste il giorno più triste, quello più felice, quello con più o con meno amore, e ne sapremmo quanto prima :)

sergio pasquandrea ha detto...

gli scrittori dovrebbero sparire dietro le proprie opere.
vivere in incognito, possibilmente.