venerdì 12 giugno 2009

amore e tempo - 2


Ronsard, "Les Amours d'Helène" (1578)

Quand tu seras bien vieille, au soir, à la chandelle,
assise au près du feu, devidant et filant,
direz, chantants mes vers, en vous emerveillant:
"Ronsard me célebrait du temps que j'etais belle!".

Lors vous n'aurez servante oyant telle nouvelle,
dejà sous le labeur à dem sommeillant,
qui au bruit de mon nom ne s'aillent reveillant,
benissant votre nom de louange immortel.

Je seras sous la terre, et, fantôme sans os,
par les ombres myrteux, je prendrai mon repos;
vous serez au foyer une vieille accroupie,

regrettant mon amour et votre fier dedain.
Vivez, si m'en croyez, n'atendez à demain;
cueillez dès aujourd'hui les roses de la vie.

* * *

Quando sarai invecchiata, la sera, alla candela,
seduta accanto al fuoco a dipanare e filare,
cantando i miei versi, dirai con meraviglia:
“Ronsard mi celebrava, nel tempo in cui ero bella!”.

Allora non avrai serva che all'udire questa notizia,
già mezza addormentata dopo la fatica,
al suono del mio nome non si risvegli dal sonno,
benedicendo il tuo nome con lodi immortali.

Io sarò sottoterra, spirito senza ossa,
e fra le ombre dei mirti prenderò il mio riposo:
tu sarai al focolare, una vegliarda attrappita,

che rimpiange il mio amore e il tuo fiero disdegno.
Vivi, prestami ascolto, non attendere il domani;
cogli fin da subito le rose della vita.

4 commenti:

lillo ha detto...

un modo molto elegante per dire dammela... ;-)

sergio pasquandrea ha detto...

Beh, in fondo tutto il Canzoniere di Petrarca è un'elaborazione del fatto che Laura non gliel'ha mai data.

lillo ha detto...

"poor bastard" (hemingway)

sergio pasquandrea ha detto...

O, come disse qualcuno (non vorrei sbagliarmi, ma temo sia stato Vittorio Sgarbi), "Tutta l'opera di Petrarca si potrebbe riassumere nel verso di Sergio Endrigo: «Dite a Laura che l'amo»."