lunedì 25 maggio 2009

a un giovane comunista (1951)


Ho in casa - come vedi - un canarino.
Giallo screziato di verde. Sua madre
certo, o suo padre, nacque lucherino.

E’un ibrido. E mi piace meglio in quanto
nostrano. Mi diverte la sua grazia,
mi diletta il suo canto.
Torno, in sua cara compagnia, bambino.

Ma tu pensi: i poeti sono matti.
Guardi appena; lo trovi stupidino.
Ti piace più Togliatti.
Umberto Saba

(Nell'immagine: Carlo Levi, "Ritratto di Umberto Saba")

1 commento:

lillo ha detto...

adoro questa poesia e tutto questo libro in particolare (forse solo trieste e una donna è allo stesso livello!)