Dimmi, vuoi essere la mia compagna di gioco?
Vuoi sempre, sempre giocare?
Andare insieme nel buio,
con cuore infantile sembrare importante,
prendere posto con serietà a capotavola,
versare vino e acqua con sapienza,
lanciare perle, gioire per niente,
e con nostalgia indossare vecchi vestiti?
Dimmi, vuoi giocare a tutto quel che è vita,
all'inverno nevoso e al lunghissimo autunno,
si può bere il tè, muti,
il tè di rubino e il vapore giallo?
Vuoi vivere davvero con cuore puro,
stare in silenzio a lungo, a volte aver paura,
perché sulla piazza si aggira il novembre,
perché lo spazzino è un uomo povero e malato,
che fischia sotto la nostra finestra?
Vuoi giocare al serpente, all'aquila,
ai lunghi viaggi, al treno, alla nave,
al Natale, al sogno, a tutte le cose belle?
Vuoi giocare all'amante felice?
Fingere il pianto, il funerale colorato?
Vuoi vivere, vivere per sempre,
vivere nel gioco che è diventato vero?
Stare distesi per terra tra i fiori
e vuoi, vuoi giocare alla morte?
Dezső Kosztolanyi
9 commenti:
ma è una poesia che ti è capitata per caso o è un autore che ami? io sono andato a cercarmelo su wiki... come diavolo ti è capitato sottomano?
bella però la poesia (e come al solito molto appropriato l'abbianamento col quadro di redon)
frizzante !
tanto da averne fatto un'altra sorsata, in compagnia di Ophelia
@lillo
Mi vergogno un po', perché la poesia l'ho sentita nei titoli di coda di un film che non voglio nemmeno nominare, dato che è una vera porcheria.
mah perchè vergognarsi ;-) un pò di trash o kitsch fa sempre buon sangue... basta non esagerare!
cosa dici, nella spazzatura si trovano certe delizie...
che gusto frugare
In questo caso non si tratta di porcheria in senso estetico, ma in senso etico.
Dico solo questo: era un film di Giuseppe Murgia del 1977, che vidi anni fa a casa di un amico cinefilo.
Non so nemmeno se in Italia sarebbe legale farlo circolare.
Chi vuol capire, capisce...
ho capito il film!!!
sergio, ma che ti guardi??? ;-)
Te l'avevo detto che era una porcheria...
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