giovedì 13 novembre 2008

vecchi appunti


Ritrovati in un file che non ricordavo più di avere. Probabilmente ricopiato da un'agenda che non so più dove sia finita.
Insomma, qualcuno queste cose le ha scritte, all'epoca; probabilmente sono stato io.

30 agosto 2002
Due donne africane tornano dal mercato cariche di buste della spesa, dondolando le anche in un lento passo bovino.

Al reparto carni della Coop c’è un’offerta di “conigli interi”. Sono racchiusi in vaschette sigillate nel cellophane trasparente, rannicchiati in posizione fetale, scuoiati. Dalla testa mi fissa un occhio tondo, privo di palpebre.

Nell’aria si insinua una brezza fredda. Improvvisamente mi rendo conto che agosto sta per finire.

11 ottobre
Esercizio di grammatica: completa le frasi seguenti inserendo il soggetto.
Frase: "……………………… era steso per terra davanti alla chiesa".
Un’alunna: “Prof, io ci ho scritto ‘un albanese’ ”.

1° novembre
Alla Coop, offerta di crisantemi e di lumini.

26.11.02
Il senso del territorio. Prendere dal pavimento di casa un grumo di polvere, aprire la porta e gettarlo sul pianerottolo condominiale.

5.XII.’02
- Tu e tua sorella siete venuti su dall’Albania con il traghetto?
- Sì. (pausa) Mio padre invece non è venuto col traghetto, è venuto con un’altra cosa.

Si sfila un calzino. Le cicatrici rosate delle cuciture sulla pelle bianca.

7 dicembre
Intervista a un noto personaggio cultural-televisivo. La mia iperattività è un modo per sfuggire al pensiero della morte. Fuggo attraverso il mio vitalismo. Horror vacui, non lasciare niente al vuoto, occupare militarmente lo spazio. Sono un uomo d’azione, per me il pensiero non si estrinseca necessariamente nei libri.
La favola della lepre e della tartaruga. La morte non ha fretta, non si cura del nostro esagitarci. Ci raggiungerà con calma.

Domenica mattina. Casa vuota, silenzio, fuori la risacca del traffico, un riverbero lontano di campane. Zero vuoto nulla Tao. Uno spazio echeggiante al centro del torace. Ascolto il respiro. Il pensiero si deposita in lente onde ordinate sul diaframma.

23 aprile 2003
Una stanzetta chiara, illuminata dal sole, con un mobile letto-armadio. Elisa è seduta sul letto e ride. Poi si rovescia all’indietro. Indossa jeans, scarpe da tennis e una maglia nera. Lui gliela alza e le bacia il seno in boccio, dai larghi capezzoli rosati. Lei sorride.

La vita come un coitus interruptus. La fine, si cerca di rimandarla il più possibile; ma quando arriva, arriva.

2 agosto 2003
- la mattina dopo si alza, scalda l’acqua, si cuoce i maccheroni, li copre di maionese, li mangia e poi si fa saltare le cervella.
- ma perché ha fatto una cosa del genere?
- forse era disperato.
- sì, bisogna essere davvero disperati per mangiare i maccheroni con la maionese.

28 settembre 2003
Notte, silenzio. La casa e i suoi borborigmi. Fischi, schianti, scricchiolii, brontolii d’acqua. Nudo, avvolto nella guaina del lenzuolo.

17 ottobre 2003
“Bush incassa il sì dell’ONU, ma la Francia non invierà in Iraq le sue troupes”.
(dalla rassegna stampa mattutina)

26 aprile 2004, ore 8,30
A bordo del regionale Perugia-Terontola, una bella mattinata di sole. Dall'alto di un cavalcavia vedo un cane, un botolo pezzato bianco e nero, che corre con decisione lungo una strada, in curva, esattamente al centro della carreggiata. Come il treno avanza, vedo un'automobile dietro la curva, che arriva in senso opposto. Non riesco a vedere il finale.

21 dicembre 2005
Prima notte a casa nuova.
Sognato di lavorare in un posto pieno di corridoi illuminati al neon, piccole stanze con tavolini per segretarie, passaggi stretti e bassi, porte di legno scuro. Un ospedale (psichiatrico?).
Dimenticati i dettagli. A un certo punto mi viene a trovare una bambina di 5 o 6 anni (mia figlia?). La prendo in braccio e comincia a parlarmi, poi si addormenta. Io giro per i corridoi. C’è molta gente che fa sedute collettive di psicoterapia. Mi perdo. Esco fuori cercando di ritrovare l’ingresso principale. Sono in un grande parco, pieno di gente (a Roma?), poi in una grande galleria coperta (Milano?). Sensazione di enorme fatica nel muovere ogni passo. Qualcuno mi telefona (D.?).
Mi sveglio.

13 novembre 2006
Un bicchiere blu elettrico davanti a un muro arancione.

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