giovedì 27 novembre 2008
identità
L’identità più affermata e sicura di sé, non è altro che una specie di sacco o tubo in cui vorticano materiali eterogenei, cui si può attribuire un’identità separata e a loro volta questi frammenti d’identità sono parte d’identità d’ordine superiore via via sempre più vasto. […] L’identità è dunque un fascio di linee divergenti che trovano nell’individuo il punto d’intersezione.
(Italo Calvino, “Identità”, in Saggi, Mondadori, Milano 1995, pp. 2825-26)
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3 commenti:
credo che le parole di calvino riguardino il posto di ognuno di noi nella vita,quello che il destino ci riserba,che ha un significato più alto di quanto immaginiamo....per molti questo significato va cercato nelle stelle,e allora esiste l'oroscopo,ma io credo che l'unica verità dell'oroscopo è che ti fa capire che hai un ruolo nell'esistenza,che devi giocarlo fino in fondo,anche se dubito che derivi dal proprio giorno di nascita....le parole di calvino,insostituibili,spiegno tutto questo in modo più prosaico e,forse,per molti meno diretto,ma hanno il pregio di cercare più intensamente il legame con l'universale...insomma,c'è un libro di zap mangusta che si intitola "platone,e i filosofi del pallone",che vorrebbe aiutare il lettore a trovare la sua identità ripercorrendo il senso dei singoli ruoli del calcio,tutti gli unidici numeri...il libro di mangusta è molto soft,ma credo che prenda molto dall'idea di calvino....e poi,mi piace pensare che ogni cosa che faccio non è mai un puro caso,che sono espressione di un'idea....
ah,sergej,a proposito,dimenticavo:l'illustrazione che hai messo è un dipinto iperrealista o sbaglio?....l'uomo di spalle che guarda il volto grande è identico a mio padre visto da dietro!!
se devo essere onesto, non ho idea di che cosa sia l'illustrazione. l'ho presa su qualche sito e non ricordo più nemmeno quale.
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