sulla stazione di Portogruaro
sulle voci dei ragazzi che vanno a scuola
– diverse nell'accento ma identiche
in qualunque luogo e tempo –
sulla vernice scrostata sulla chiave
spezzata nella toppa
piove sull'orizzonte cancellato
dai capannoni in disuso
(e io cosa potrei salvare
in questo sabato di rogge e sobbalzi –
fra le piante bruciate qualcosa si muove
un cane abbaia al vuoto
l'acqua verde si increspa
attorno all'erba sommersa).
Portogruaro-Teglio Veneto, 3 dicembre 2016
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