martedì 20 settembre 2016

colloqui - 2

Le gambe levate il fianco
lasciato nudo
con i chiodi piantati alla spalla
ritorni saltellando sui riflessi.
Dietro di te una spiaggia appena nata.
Sono milioni e milioni le cicale
emerse stanotte dalla terra.
Nel largo vuoto si fa strada l'aria
porta odori di bestia. Insieme
osservavamo i pinnacoli di fumo
mentre il sole ti bruciava le guance.
Se davvero avessimo vissuto
non cercheremmo questa giovinezza
il fondiglio dei rimorsi.
Aprendo gli occhi appare tutto bianco
mi chiedi di prenderti alle spalle
stringi forte alle caviglie preghi
che la visione sia chiara.
Arriverai così: appesa
alle tue piccole mani
inginocchiata con la bocca al seno.
Chi ti ha ingannata è già lontano
tu fumi con le dita contro il vento.

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