mercoledì 7 ottobre 2015

vuoto, intero

Dunque ciascuno di noi è una frazione 
dell'essere umano completo originario.
Per ciascuna persona ne esiste dunque 
un'altra che le è complementare.”
(Platone, Simposio)

Lo so non è strettamente
indipensabile vederti. In fondo
ti indovino benissimo nelle mail
che mi scrivi sento il respiro
fendersi nell'ansia ti ascolto
nel silenzio ridere. E la tua voce
i tuoi occhi il tuo profumo quelli
non ho certo bisogno di vederli
né di sentirli per conoscerli. E allora
com'è che mi manchi? dico:
com'è che mi manchi così tanto
come mai sento questa forma
cava dentro il petto
questa tensione del vuoto
a farsi intero?

1 commento:

amanda ha detto...

e' così denso quel vuoto