brilla nel verdecupo
prato della mia morta
fanciullezza di lupo...
Buona sera, Demonio,
mi ascolti sorridendo?
Ma non aprire bocca,
ho capito, mi arrendo.
Parlavo dello specchio
che null'altro è che luce
pura, riflessa - nido
di poetici echi.
No, Narciso non c'entra,
s'è guardato abbastanza;
e, una volta tanto,
posso affrontarti intrepido.
Sogno o indífferenza.
o memoria, non so,
l'argenteo specchio splende
nel nero prato solo.
Mi soggíoga il suo raggio
vespertino che fruga
immoto nella mesta
ombra del paesaggio.
Vieni, caro Demonio,
e contempliamo insieme
l'assenza di Narciso
nell'argento del sogno.
Non imperversa il riso
nella tua bocca odiosa?
Ebbene, amico, cogli
nell'orto una rosa.
Moralità o poesia o
bellezza, non so,protendo questa rosa
a rispecchiarsi sola.
Pier Paolo Pasolini
(da "Poesia in forma di rosa", 1964)
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