L'odore che resta non è
la somma di altri odori.
Non è combinazione che si ottenga
per ingerenza di composti chimici.
L'odore che resta non è il mio
né il tuo ma l'odore di qualcosa
che è noi – e più di noi.
Oggi l'ho ritrovato dopo lunghe
ricerche. Era alla fine
del muscolo massetere.
Ecco era quello che cercavo
mentre ti lamentavi della barba –
e avevi ragione lo so ma io volevo
fissarlo prima che svanisse –
capisci amore mio dovevo
prendermi cura dell'eternità.
nell'immagine, un disegno mio: "Nudo sdraiato" (2001)
3 commenti:
prendersi cura dell'eternità :)
Bella!
Non ho potuto fare a meno di sentire un'affinità elettiva con questa mia.
questioni di chimica... ;-)
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