sabato 7 dicembre 2013

sciolto l'abbraccio



L'odore che resta non è
la somma di altri odori.
Non è combinazione che si ottenga
per ingerenza di composti chimici.
L'odore che resta non è il mio
né il tuo ma l'odore di qualcosa
che è noi – e più di noi.
Oggi l'ho ritrovato dopo lunghe
ricerche. Era alla fine
del muscolo massetere.
Ecco era quello che cercavo
mentre ti lamentavi della barba –
e avevi ragione lo so ma io volevo
fissarlo prima che svanisse –
capisci amore mio dovevo
prendermi cura dell'eternità.


 nell'immagine, un disegno mio: "Nudo sdraiato" (2001)

3 commenti:

amanda ha detto...

prendersi cura dell'eternità :)

Daniele Barbieri ha detto...

Bella!
Non ho potuto fare a meno di sentire un'affinità elettiva con questa mia.

sergio pasquandrea ha detto...

questioni di chimica... ;-)