domenica 30 dicembre 2012

scènes de la vie intime d'un bibliomane



Mario Pomilio, "Il quinto evangelio"
Guido Morselli, "Dissipatio H.G."
Anna Banti, "Noi credevamo"
Enzo Striano, "Il resto di niente"
Giovanni Boine, "Plausi e botte"
Enrico Pea, "Moscardino"
Ottiero Ottieri, "La linea gotica"
Paolo Volponi, "Le mosche del capitale"
Giovanni Testori, "Il ponte della Ghisolfa"
Emilio Tadini, "La tempesta"...

... sono lì, sullo scaffale, insieme a tanti altri orfanelli, che da mesi, da anni a volte, mi guardano e mi supplicano di leggerli.
Come faccio a rispondere che non ho tempo, che ho già una dozzina di altre cose cominciate, sbocconcellate, rimandate, da finire, da riprendere? Prometto che sì, al più presto, forse nel 2013, insomma appena potrò, appena avrò un attimo, un po' di respiro.
Poi alzo lo sguardo: la libreria intera bisbiglia, sussurra, blandisce, a volte minaccia. Chi accontenterò per primo?, mi chiedo, con l'animo di un sultano in mezzo all'harem.

1 commento:

lievito ha detto...

moscardino è bellissimo.