sabato 18 febbraio 2012

la morte non esiste


Penso e ripenso: - Che mai pensa l'oca
gracidante alla riva del canale?
Pare felice! Al vespero invernale
protende il collo, giubilando roca.

Salta starnazza si rituffa gioca:
né certo sogna d'essere mortale
né certo sogna il prossimo Natale
né l'armi corruscanti della cuoca.

- O papera, mia candida sorella,
tu insegni che la Morte non esiste:
solo si muore da che s'é pensato.

Ma tu non pensi. La tua sorte è bella!
Ché l'essere cucinato non è triste,
triste è il pensare d'esser cucinato.

Guido Gozzano

4 commenti:

lillo ha detto...

ma io non voglio essere mangiato!

sergio pasquandrea ha detto...

lo sarai, antonio, prima o poi lo sarai.

amanda ha detto...

ma la poesia non aveva cambiato blog?

firmato la papera

sergio pasquandrea ha detto...

le poesie le pubblico su entrambi: lì in esclusiva, qui insieme al resto.