giovedì 18 agosto 2011

un cavallino d'argento


Dormi, dormi, dormi
dormi almeno tu che puoi dormire.
Io penso a te, tu non pensare a me.
Tu pensa ad un cavallino d'argento,
tu pensa ad un trenino
che con i fari accesi ti diverte,
tu pensa ad una mano che t'accarezza.
Io penso a te,
tu non pensare a me.

Andrea Pazienza

2 commenti:

amanda ha detto...

è ormai passato un mare di tempo, ma a volte sembra ieri, andrea pazienza poeta però non lo conoscevo

sergio pasquandrea ha detto...

beh, basta leggere le sue opere per capire che paz era almeno altrettanto scrittore che disegnatore, o meglio che le due dimensioni (scrittura e disegno) in lui erano inscindibili.
"un'estate" è uno dei più bei racconti sull'infanzia (e sulla fine dell'infanzia) che io abbia mai letto.