domenica 15 maggio 2011

critici


"Vada a dire a quel critico che ho letto la sua stroncatura e che ho fatto tutta la strada fino alla banca piangendo".

Alfred Hitchcock

3 commenti:

lazard ha detto...

L'arte non è la Scienza.
Nella Scienza merito e demerito sono frutto dell'ingegno o della sua carenza.
Ci sono stati casi in cui scienziati non siano stati riconosciuti, giochi di potere, tensioni, interessi impazziti, è vero, ma chi inventa o scopre qualcosa di scientifico, prima o poi, viene a galleggiare.

Nell'Arte tutto è più arbitrario e relativo. Relativo a talmente tanti fattori che sarebbe ozioso almanaccarli.

Resta che il parere della critica oggi si è assestata come un tagliando qualità. un bollino per pollice verde.
In realtà, sono sempre due le schiere di artisti e scrittori.
O qualcuno è portato in groppa dalla critica; oppure è portato a spalla dalle vendite, rispecchiando sempre meglio il lato liberal della società letteraria.
Uno scrittore senza critica favorevole, e senza pubblico è una merdaccia. Inutile menare il torrone all'aria.
Purtroppo, non so cosa ne pensi Sergio, c'è poco da rallegrarsi visto che il pubblico può decretare Dan Brown (così come può decretare l'ottimo Houellebecq -ora fatto santo anche dalla critica, Goncourt vinto-) grande scrittore; così come sempre una critica può osannare Saviano o Aldo Nove o addirittura Stephen King come il nuovo Shakespeare (vedi Lipperini e i Wu Ming)...

Gli universali non ci sono.
Da parte mia è meglio chi, pur non cercandolo, vende molto.
La critica la odio, perché è critica e non studiosa.
ciao

sergio pasquandrea ha detto...

io credo che la critica abbia un senso se è un onesto e (soprattutto) umile tentativo di entrare nel mondo espressivo di un autore, per aiutare il lettore a trovare qualche chiave di lettura nuova e illuminante.
credo poco nella critica militante, e per niente nella critica attuale, che mi sembra una squallida accozzaglia di conventicole: nel migliore dei casi, autoreferenziali; nel peggiore, al servizio di questo o quel potere politico/economico.

al di là di tutto, mi era piaciuto soprattutto il freddo e cinico sarcasmo di hitchcock.

amanda ha detto...

@sergio: pensa che me lo sono immaginato con la voce del doppiatore che diceva la frase e mi sono schiantata dal ridere :D